Proloco Ferrara

Ferrara Medievale

L’itinerario proposto inizia necessariamente dal capolavoro dell’arte romanico-gotica che ancora oggi è osservabile nella sua imponente magnificenza al centro della città: la Cattedrale di San Giorgio, le cui dimensioni da sole ci comunicano l’importanza economica e demografica della Ferrara medioevale.

Se Ferrara è infatti universalmente nota come uno dei centri propulsori del Rinascimento, perché è tra ‘400 e ‘500 che la città è capitale del Ducato estense e pertanto sede di una delle signorie che più si caratterizzarono per mecenatismo. In realtà però Ferrara è un centro demico di fondazione bizantina e pertanto altomedioevale sorto sulle rive del Po, lì dove iniziava l’amplio Delta del fiume che ancora oggi caratterizza il territorio ferrarese, via via poi sviluppatosi fino a divenire uno dei centri più ricchi e popolosi dell’Italia comunale.

Le origini di Ferrara sono rintracciabili quando a partire dal 568 l’intera penisola venne progressivamente invasa dai Longobardi e dalle popolazioni loro alleate e la capitale dell’Esarcato bizantino in Italia, Ravenna, si dotò di un insieme di fortificazioni erette a protezione delle principali vie di comunicazione, tra queste e con una funzione tutt’altro che secondaria, il Castrum che poi nel corso dei due secoli successivi divenne “Castrum Ferrariae”, sede di quello che scarsi quanto inoppugnabili documenti di epoca carolingia ci tramandano come Ducato di Ferrara.