Proloco Ferrara

Itinerario – Mura estensi -3^ Parte

Da S.Giovanni a Porta Po

Da S.Giovanni
Lasciato il torrione di S.Giovanni possiamo continuare il nostro giro percoorendo la strada sterrata che costeggia la cinta muraria. Possiamo osservare la lunga seguenza di tratti rettilinei interrotti dalle costruzioni semisferiche che costituiscono le torri. Alcune di queste sono andate perdute altre ancora , come vedremo, sono ancora lì che testimoniano la storia ferrarese.

 

 

Percorrendo i lunghi tratti di mura rettilinee interrotte regolarmente da torrioni minori di cui si vedono ancora i resti e la struttura, di altri invece ne sono rimaste sole le tracce. Nei pressi di uno di questi è stata realizzata un’apertura corredata di scala che permette di entrare nella città, e vedere la struttura difensiva legata alla cinta muraria così costituita:

  • Muro esterno
  • Merlature e feritoie per armi da fuoco
  • Percorso di ronda
  • Vallo protetto, permetteva il passaggio di truppe e materiali
  • Terrapieno alberato per l’artiglieria in posizione sopraelevata per meglio colpire le truppe attaccanti , era alberato per proteggere l’interno dai colpi di artiglieria nemica

 

Ritornando all’esterno si continua il percorso. Si aggira la “punta della montagnola e si prosegue in mezzo al parco alberato ( alcuni alberi riportano una iscrizione di dedica ad alcuni illustri concittadini).In questo tratto si può notare una differenza, rispetto alla struttura precedente. Il terrapieno è addossato alle mura e presenta i resti di 12 postazioni di canoniere.(modifica del XVI sec.)
Si arriva sino alla Porta degli angeli.
Nata come torre d’avvistamento(1506) al centro delle mura rossettiane.Più tardi venne aggiunto l’edificio del corpo di guardia, assumendo così, le caratteristiche di un vero e proprio caposaldo armato. Nella ristrutturazione del ’90 sono stati ritrovati nel vallo esterno ( nel quale ci si sta muovendo, era allagato) un considerevole numero di pali conficcati nel terreno che fecero presumere la presenza di un ponte di collegamento con il rivellino a forma di punta di freccia che ospitava le artiglierie pesanti .Nei periodi di pace, la struttura aveva la funzione di porta di rappresentanza della città, da cui entravano gli ospiti illustri.Attualmente viene utilizzata per attività culturali ed esposizioni.

 

Poco dopo la Porta si trova alla sinistra un cavalcavia, se si guarda, prima di superarlo, verso le mura si può vedere la struttura di uno dei torrioni minori.
Semicircolare, con aperture per bocche da fuoco ad “alzo zero” poste su due livelli. Le posizioni erano tali da poter sparare,parallelamente alla cinta muraria, ai nemici che in un qualche modo si fossero avvicinati e tentassero di superare le mura.
Questo ci fa ricordare che la signoria dei Duchi D’Este fosse stata fra le prime ad introdurre l’uso delle armi da fuoco.

A questo punto si può fare una scelta, continuare il tour

  1. rimanendo nel sottomura esterno ( non si vedono le strutture interne, per le quali si dovrebbe tornare sui propri passi)
  2. salire sul terrapieno e completarlo seguendo il percorso alto ( consigliato)

 

Nel primo caso si continua a seguire il percorso lasciato, attraversando la strada e si rimane nel sottomura. Quando la strada arriva al Torrione del Barco, il percorso sottomura si interrompe e porta verso un secondo cavalcavia. Per la visita del torrione si deve salire sul terrapieno girando a sinistra per circa 50 metri.

Ciò che si vede è una imponente costruzione con una strana forma. Una semicupola sormontata da un camminamento direttamente collegato al percorso di ronda, e alla sua sinistra vari locali e stretti corridoi. Era una struttura militare difensiva, per cui vi erano alloggiamenti per cannoni e truppe. In tempo di pace era anche un approdo per barche,a fondo piatto, che utilizzavano il vallo esterno che era allagato per scambi commerciali.

Proseguendo lungo il viale alberato,possiano notare la diversa struttura delle mura, il terrapieno è addossato al muro di cinta, modifica fatta in epoca papale, e non si vedono le torrette. Questa parte ,fortemente colpita dai bombardamenti è stata ricostruita in epoca recente.
Quando si scende ci si trova sull'asse viario di Porta Po a Porta Mare.
Al di la dell'incrocio stradale Ferrara - Fortezza

si possono trovare i resti delle mura della Fortezza Papale (pentastellata) di cui rimangono solo alcuni segni quali ibaluardo di S.Maria e di S.Paolo alla fortezza, nei giardini a ridosso dei baluardi è stata ricollocata la statua di Papa Paolo V,
completò l'opera voluta da Clemete VIII

vedi video