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Gli Estensi nelle Monete e nelle Medaglie

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La rappresentazione della signoria estense nelle monete e nelle medaglie

 Spazio Crema, mercoledì 28 novembre 2018 ore 17,00

Il repertorio delle monete e delle medaglie con ritratto dei Signori d’Este, opera di artisti insigni del Rinascimento, ci restituisce l’iconografia di marchesi e duchi, insieme ad una efficace narrazione del loro mondo ideale, raffigurato attraverso emblemi, imprese, personificazioni e scene complesse. Danno l’avvio a questa sorta di galleria metallica una serie di medaglie di eccezionale qualità formale, realizzate dal Pisanello per Leonello d’Este tra 1441 e 1444 e dalla Scuola che si sviluppa a Ferrara sotto l’influenza dell’operato del grande maestro. La medaglia, nata con finalità eminentemente celebrativa, riscuote immediato e duraturo successo a Ferrara, come nelle altre corti padane; così negli anni successivi molti grandi medaglisti – tra cui Petrecino, Amadio da Milano, Sperandio Savelli, Pastorino da Siena e Pompeo Leoni – magistralmente esaltano nelle loro composizioni le virtù individuali dei duchi d’Este, idealizzandone anche il ruolo politico.

Durante il ducato estense la moneta si configura pienamente come mezzo di diffusione delle idee, manifestando tramite i suoi tipi i programmi, le inclinazioni, le qualità, di cui il principe vuole fare mostra. La varietà e la ricchezza dei contenuti, la perizia tecnica e l’alto livello artistico degli incisori, contraddistinguono questa fase; tra le massime realizzazioni si ricordano la doppia in oro ed i testoni argentei di Ercole I dominati dalla rappresentazione dei miti erculei, nei quali il duca si identifica con l’omonimo eroe, e le creazioni di Giovanni Antonio Leli, che danno corpo ad episodi delle Sacre Scritture, eletti da Alfonso I a manifesto della sua pietà e devozione.

Questo il tema della conferenza di mercoledì p.v., che vedrà relatrice Teresa Gulinelli, funzionario archeologo numismatico dei Musei Civici di Arte Antica di Ferrara. L’incontro si inserisce in un ricco programma “open art” del progetto “SOGNO O SON DESTE“, di cui Fondazione Carife è partner assieme alle Fondazioni di Modena e Vignola e BPER Banca, e che è stato inaugurato a Ferrara lo scorso 19 ottobre. Grazie a tale iniziativa culturale è ora possibile ammirare la ricomposizone in luce delle decorazioni quattrocentesche che ornavano il cortile d’onore di Casa Romei. Le proiezioni luminose sono attive ogni giovedì, venerdì e sabato, dal tramonto fino alle ore 19,30. Per conoscere di più il progetto “SOGNO O SON DESTE” ed apprezzarne le finalità di valorizzazione e promozione del territorio del c.d. Ducato Estense, visitate il sito www.sognoosondeste.it.

Vi aspettiamo a Spazio Crema, via Cairoli 13, a Ferrara.

 

Per informazioni:
Fondazione Carife
via Cairoli, 13 – Ferrara
tel. 0532-205091
mail info@fondazionecarife.it